Il cren, noto anche come rafano, barbaforte o wasabi, è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Crucifere, originaria dell’Europa centrale. La parte più usata in cucina e in fitoterapia è la radice, che ha un sapore dolce ma piccante e un aroma balsamico che ricorda quello della senape.
La radice di cren è ricca di acqua, fibre, vitamina C, potassio, magnesio, ferro e antiossidanti come il beta-carotene, la luteina e la zeaxantina. Contiene inoltre solfuro di allile e sinigrina, due composti che le conferiscono proprietà antibatteriche, digestive, diuretiche, analgesiche e antinfiammatorie.
Tra i benefici del cren, possiamo citare:
- Il potenziamento del sistema immunitario, grazie alla vitamina C che contrasta le infezioni da virus e batteri, come il raffreddore e l’influenza.
- La regolazione della pressione arteriosa e del battito cardiaco, grazie al potassio che ha un’azione vasodilatatrice e equilibratrice del flusso sanguigno.
- La stimolazione della digestione e la decongestione del fegato, grazie al solfuro di allile e alla sinigrina che favoriscono la produzione di bile e di enzimi digestivi.
- L’azione antiossidante e disintossicante, grazie ai carotenoidi che proteggono le cellule dai radicali liberi e aiutano a eliminare le tossine.
- Il sollievo dalle infiammazioni e dai dolori, grazie alle proprietà analgesiche e antinfiammatorie che agiscono sulle vie respiratorie, urinarie e articolari.
Il cren si può consumare fresco, grattugiato o tagliato a fettine, oppure conservato sott’aceto o in polvere. Si può anche preparare una salsa di cren, mescolando la radice grattugiata con mollica di pane, aceto, olio, zucchero e sale. Il cren si abbina bene con i piatti a base di carne, soprattutto il bollito, ma anche gli affumicati e le grigliate. Si può anche usare per insaporire le insalate, le zuppe, le salse e i formaggi.
Il cren è un alimento sano e gustoso, ma va consumato con moderazione, perché può causare irritazioni alla bocca, allo stomaco e agli occhi. Inoltre, è sconsigliato in caso di ulcera, gastrite, ipertiroidismo, allergia, gravidanza e allattamento.